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Il saggio analizza l’attività giurisprudenziale posta in essere dalla Commissione centrale arbitrale per l’emigrazione, organo supremo avente cognizione in grado di appello avverso le decisioni emesse dalle commissioni arbitrali di primo grado e, dopo il 1918, dagli ispettorati portuali. Tale nuovo organo, che ebbe vita fino al 1929, rappresentò una svolta nella tutela giurisdizionale dell’emigrante e una tappa fondamentale nel processo formativo del diritto speciale dell’emigrazione, in quanto la sua azione mirava ad omogeneizzare la giurisprudenza in materia di responsabilità dei vettori, reiezione all’imbarco e allo sbarco, contratto di trasporto emigratorio, mancato imbarco o partenza.
Parole chiave: Diritto emigratorio, tutela giurisdizionale dell’emigrante, giurisprudenza emigrazione.
This essay analyzes the jurisprudential activity carried out by the Central arbitration commission for emigration, the supreme body with jurisdiction to appeal against the decisions issued by the arbitration commissions of first instance and, after 1918, by the port inspectorates. This new body, which lasted until 1929, represented a turning point in the judicial protection of the emigrant and a fundamental step in the formulation of special emigration law, as its action aimed at homogenizing case law on the liability of carriers, rejection of embarkation and disembarkation, emigration transport contracts, failure to embark or departure.
Keywords: Emigration law, jurisdictional protection of the emigrant, emigration case law…..Continua a leggere