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Un approccio governato dalla fiducia La riforma organica contenuta negli artt. 42-67 d.lgs. n. 150 del 2022 rappresenta una delle più importanti sfide culturali per il sistema penale degli ultimi anni. Si tratta di un allineamento alla diffusione sempre più estesa del paradigma a livello internazionale, scandito dalle fonti sovranazionali, cui il tessuto normativo italiano si richiama1, seppure attuando talune significative specificazioni2.
Il modello riparativo non esprime storicamente un archetipo nuovo, bensì rappresenta una costante antropologica3, con dimensioni geografiche planetarie4 e deve ricordarsi che nel nostro Paese già da alcuni anni era emersa la necessità di una disciplina armonica e unitaria: fra i pregressi tentativi di disciplina pregressa devono segnalarsi in particolare gli esiti del Tavolo XIII degli Stati generali dell’esecuzione penale5 e l’articolato prodotto dalla “Commissione Cascini”. Propositi di regolamentazione avanzati, dai quali il d.lgs. 150/2022 trae indubbia ispirazione6. ……