Scarica l’articolo completo in pdf
1. Le ragioni di una Rivista
La nascita d’una rivista, in questo caso è al suo secondo fascicolo se si omette il numero zero, è impresa che richiede un certo coraggio – l’ha già lasciato intendere Francesco Eriberto D’Ippolito1 – ma soprattutto esige motivazioni. Il panorama dei periodici non può dirsi certo spopolato, ed anche quello d’interesse storico giuridico annovera un buon numero di vivaci e qualificate testate. Sicché, si direbbe, perché aggiungerne d’altre, quando già c’è tanto cui potersi approvvigionare? In un felice libretto, di recente dato alle stampe per i tipi della casa editrice da lui stesso creata, lungamente curata e portata a livelli elevati di raffinatezza, un autore che con la storiografia giuridica ha avuto rapporti di sangue offre ad un certo punto un sugoso resoconto della prima di due serate del gennaio 1928 trascorse fra gli esponenti di maggior spicco del movimento surrealista parigino ad interrogarsi sul tema della sessualità. Non difficile immaginare quanto originali, spregiudicate, irriguardose dovessero farsi le osservazioni, che nell’incrociarsi denso e provocatorio del confronto presero forma in quell’ambiente d’autentici irregolari…..Continua a leggere